Russia: Scholz, ’alcuni prigionieri russi liberati temevano per le loro vite’

Berlino, 2 ago. (Adnkronos) - Alcuni prigionieri liberati dalla Russia e dalla Bielorussia nello scambio avvenuto ieri temevano per la loro vita. Lo ha affermato Olaf Scholz, dopo aver incontrato un gruppo di detenuti al loro arrivo in Germania. Un incontro descritto dal cancelliere tedesco come "commovente". Molti dei prigionieri "non si aspettavano che la loro liberazione avvenisse ora. Molti temevano per la loro salute e persino per la loro vita".

Nel suo discorso dopo aver accolto i prigionieri all’aeroporto di Colonia, Scholz ha insistito sul fatto che lo scambio è stata "la decisione giusta e, se avevate dubbi, li dissiperete dopo aver parlato con coloro che ora sono liberi". Tra i prigionieri liberati ieri, risultano giornalista statunitense Evan Gershkovich e un killer russo incarcerato per un efferato omicidio a Berlino. In Germania sono tornati 12 detenuti, cinque dei quali con nazionalità tedesca o con doppia nazionalità. Tra questi c’è Rico Krieger, un tedesco che era stato condannato a morte in Bielorussia con l’accusa di spionaggio, prima della sospensione della pena concessa questa settimana.

Da parte sua, il governo tedesco ha difeso la decisione di liberare il killer russo Vadim Krasikov, autore dell’assassinio di un ex comandante ribelle ceceno e figura chiave per i russi nell’ambito dell’accordo. "Siamo una società fondata sulla libertà individuale e sulla democrazia", ​​ha affermato Scholz. "E il fatto che coloro che devono temere per la propria vita, perché hanno difeso la democrazia e la libertà, possano anche contare sulla protezione degli altri, fa parte della nostra immagine di società democratica".

Sulla questione è intervenuta anche la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, che ha definito lo scambio di prigionieri tra Russia, Bielorussia e diversi Stati occidentali un "dilemma molto delicato". "Nessuno nel governo tedesco ha preso questa decisione alla leggera", ha detto il politico verde in un’intervista radiofonica a BR24 in merito alla fine prematura della detenzione dell’agente russo Vadim Krasikov, condannato per l’omicidio di un ceceno a Berlino e che per questo reato era stato condannato all’ergastolo.

In cambio, ha sottolineato la Baerbock, la Russia ha liberato importanti esponenti dell’opposizione come Vladimir Kara-Mursa. La ministra degli Esteri ha descritto la decisione sullo scambio come una "questione molto delicata" che sta suscitando intense polemiche e una necessità di dialogo. Nel complesso, tuttavia, il ministro ha affermato che è stata una "giornata di sollievo".

Plaude allo scambio, infine, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il quale, se lo ha definito "duro" per alcuni alleati degli Usa - Germania e Slovenia in particolare, che hanno dovuto prendere decisioni che andavano "contro i loro interessi immediati" - ha affermato che il cancelliere Olaf Scholz è stato “incredibile”. Un aereo con a bordo gli americani liberati è atterrato negli Stati Uniti ieri notte. Biden e la vicepresidente Kamala Harris hanno salutato i connazionali liberati dopo essere scesi dall’aereo. A bordo c’erano il corrispondente del Wall Street Journal Evan Gershkovich, condannato per spionaggio, l’ex soldato americano Paul Whelan e la giornalista americana Alsou Kurmasheva.

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