Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Le ricostruzioni sulle azioni di propaganda russa contro Macron, le Olimpiadi ed il CIO sono assai preoccupanti, se saranno confermate. Mettendo in fila le vicende di queste settimane, dalle polemiche sull’inaugurazione all’incontro di boxe con l’atleta algerina, non c’è dubbio che ci sia un filo rosso comune: in tutti i casi ci troviamo di fronte a fake news (il quadro non era quello dell’ultima cena e l’atleta è donna), pompate ad arte dalla destra europea e statunitense con la complicità palese del Cremlino, come l’intervento dell’Iba - in mano a un magnate russo e legata al colosso Gazprom - dimostra". Lo afferma in una nota Sandro Gozi, segretario generale del Partito democratico europeo e membro della presidenza di Renew.
"E non è un caso che uno degli obiettivi sia Macron, che è oggi il leader europeo più in contrasto con Mosca. Nei manuali russi di guerra ibrida è già tutto scritto: si prendono temi divisivi (ieri i migranti, l’aborto, il green deal, i diritti delle donne, oggi i diritti LGBT), si fomentano le opposte fazioni e si rende l’Occidente più polarizzato, più diviso al suo interno e quindi più debole. In tutto questo il fatto che un social network, X-Twitter, sia in mano ad un imprenditore che è uno dei gangli di questa rete di propaganda, complica ulteriormente le cose. Prima l’Unione Europea riuscirà a rispondere con efficacia a questi veri e propri attacchi ai suoi valori costitutivi di libertà, rispetto, tolleranza ed accoglienza, mettendo davvero in atto le norme approvate nella scorsa legislatura, meglio sarà per la salute delle nostre democrazie”.