Parigi 2024: D’Ambrosi su caso Carini, ’se ne occupa Coni, attendiamo risposte Cio’

Parigi, 31 lug. (Adnkronos) - "Sul caso Carini, con prudenza e responsabilità istituzionale, sto lasciando fare al Coni, l’interlocutore che deve parlare con il Cio è il Comitato Olimpico. Io mi sono espresso sul discorso dei giudizi arbitrali, non ne potevo fare a meno. Su questa procedura, che è oggetto del Cio, con cui io non posso colloquiare direttamente, ho lasciato fare al Coni, le comunicazioni. So che ha già avanzato richiesta di quesiti e siamo in attesa che risponda". Lo ha dichiarato il presidente della Federboxe Flavio D’Ambrosi all’Adnkronos, sul caso della pugile algerina Imane Khelif che deve affrontare domani l’azzurra Angela Carini. L’algerina è stata squalificata ai Mondiali di boxe del 2023 per l’elevato livello di testosterone ma ammessa ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. "L’atleta non l’ho sentita ma non è preoccupata, deve fare il suo match e vedremo. La stampa, gli appassionati dovranno giudicare. E’ un caso particolare e ci sono persone che in quel contesto dovranno saper far rispettare principi, valori e regole della carta olimpica che credo siano sempre rispettati. L’arbitraggio speriamo sia equo? Purtroppo non so più dire niente su questo tema, anche scherma e Judo a Parigi hanno sollevato molte perplessità", ha aggiunto D’Ambrosi.

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