Roma, 1 ago (Adnkronos) - "’Angela voleva combattere. Infatti è salita sul ring. Ma certo è possibile che tutta questa polemica l’abbia condizionata’. Sono le parole che l’allenatore di Carini, Renzini, ha pronunciato dopo il mancato incontro di oggi alle Olimpiadi di Parigi e riportate da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera". Lo dice Laura Boldrini, deputata del Pd.
"Era tanta e tale la foga di scatenare i peggiori istinti, di fomentare l’odio verso la comunità LGBTQIA+ attaccando un’atleta perché non rientra nei loro canoni, che non si sono minimamente preoccupati delle conseguenze che tutto questo avrebbe avuto sull’azzurra che dicevano di voler tutelare -prosegue-. E’ il Comitato Olimpico a decidere quali sono gli standard da rispettare, lo fa su basi scientifiche frutto di studi di decenni. E il Coni ha confermato quanto stabilito dal Coi. Tutta questa polemica è davvero surreale e incredibile".
"Ma in quale paese può accadere una cosa del genere? A che titolo e con quali competenze la seconda carica dello Stato, mezzo governo e perfino la Presidente del Consiglio, spalleggiati dai movimenti anti-scelta, pensano di poter decidere chi può e chi non può gareggiare alle Olimpiadi?", dice ancora Boldrini.
(Adnkronos) - "Imparassero da Angela Carini che al Corriere ha dichiarato: ’Io non sono nessuno per giudicare Imane. La verità è che non sappiamo nulla della mia avversaria, tranne una cosa: che lei non ha nessuna colpa. È una ragazza che è qui per fare le Olimpiadi, come me. Chi sono io per giudicarla?’", conclude Boldrini.