Nomine: Antoniozzi (FdI), ’triste tentare di abbattere Giorgia Meloni indirettamente’

Roma, 19 ago (Adnkronos) - "La questione intorno ad Arianna Meloni ci ricorda che sarebbe grave se si facesse politica con l’uso giudiziario: abbiamo dovuto sopportare un ventennio tremendo ai tempi di Berlusconi e quella situazione ha indebolito l’Italia". Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera Alfredo Antoniozzi.

"Però non mi meraviglierei perché, purtroppo, dal 1993, è saltata la separazione dei poteri e c’è stata una invasione di fatto incostituzionale. Mascariare Arianna Meloni è un esercizio veramente pessimo e mediocre cosi come confondere la politica con altro. Purtroppo ci rendiamo conto che, guardando alla vicenda Toti, il principio della presunzione di innocenza non esiste più -aggiunge Antoniozzi-. Prevale in alcuni settori politici l’idea che l’abbattimento del nemico, e non dell’avversario, giustifichi tutto, ma ciò ha portato negli anni a fare perdere credibilità all’intera classe politica".

"Sarebbe triste tentare di abbattere Giorgia Meloni indirettamente e sarebbe anche antidemocratico: le opposizioni in ogni Paese si organizzano per essere alternativa ma consentono a chi ha vinto le elezioni di poter governare", prosegue.

"Credo che nessuno di noi voglia assolutamente mettere in dubbio l’autonomia della magistratura ma è altrettanto indispensabile che Nordio continui il suo lavoro e che la Costituzione venga rispettata e applicata. Italia Viva sulla giustizia ha votato insieme a noi cosi come Azione ed è una sorpresa vedere la trasformazione che ha avuto questo partito, diventato improvvisamente forcaiolo", dice ancora l’esponente di FdI.

"Prendere di mira Arianna Meloni che non ha nessun ruolo istituzionale vuol dire invadere arbitrariamente un campo politico: se vogliono fare un campo largo lo facciano e usino i temi della politica, candidandosi legittimamente a essere classe di governo il 2027, ma evitino di ripercorrere strade drammatiche che hanno prodotto un solo risultato e cioè l’allontanamento dei cittadini dalla vita politica", conclude.

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politica