Roma, 6 ago. (Adnkronos) - Il Tavolo Moda al Mimit non è che un inizio: Fratelli d’Italia, "in totale simbiosi con il governo", è "al fianco delle associazioni di categoria" e "si ritroverà a settembre per portare avanti le istanze del mondo produttivo assicurando adeguate risposte per il rilancio del comparto". Di questo si è parlato durante la conferenza stampa che si è svolta oggi alla Camera per presentare le azioni del Governo a sostegno della filiera della moda. Durante l’evento sono intervenuti Fabio Pietrella, deputato di Fratelli d’Italia in Commissione attività produttive e responsabile del settore Moda del partito, Chiara La Porta, deputata Fdi, Andrea Di Giuseppe, unico parlamentare Fdi eletto all’estero e Presidente Comitato sul commercio internazionale della Commissione Affari Esteri, Moreno Vignolini, presidente Confartigianato Moda, e Marco Landi, Cna Federmoda Toscana.
"Uno dei temi più importanti per il comparto di cui si è discusso al Mimit è quello del credito - ha sottolineato Pietrella -: grazie anche al dialogo col Mef è stata diramata una circolare applicativa che mette delle disposizioni per la ri-calendarizzazione dei finanziamenti. Il settore da tempo chiedeva l’allentamento delle scadenze per permettere una maggiore liquidità al comparto manifatturiero. Un altro argomento che Fratelli d’Italia sostiene convintamente è il credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo: un primo obiettivo è stato raggiunto con una parte di saldo e stralcio al 50%. C’è poi il tema degli ammortizzatori sociali. Il ministro Calderone ha fatto una valutazione sulla base di un monitoraggio nazionale che ci rasserena: per le aziende manifatturiere sopra i 15 dipendenti i dati dicono che a oggi ci sono risorse per un semestre, mentre per quelle sotto i 15 dipendenti c’è un fondo gestito dalle associazioni artigiane che assicura ossigeno per altri sei mesi. A settembre convocherò l’intergruppo parlamentare della moda per fare un monitoraggio con le nuove iniziative che metteremo in campo".
"Il governo Meloni - ha sostenuto La Porta - sta facendo e ha fatto la propria parte, dimostrando attenzione a uno dei più importanti asset strategici del nostro Paese, attraverso la convocazione del tavolo dedicato alla moda, al tessile e al comparto conciario. Esprimo soddisfazione per i provvedimenti illustrati oggi. Ogni regione deve fare altrettanto, iniziando, come nel caso della Toscana, che ospita il più esteso distretto tessile d’Europa a Prato, la mia città natale, un monitoraggio puntuale delle situazioni territoriali da porre all’attenzione del Mimit in modo da essere valutato al prossimo tavolo nazionale. Dal territorio, garantisco il mio impegno di parlamentare per proseguire l’interlocuzione con le associazioni di categoria da portare all’esecutivo". "L’export nel 2023 nel settore moda vale 81 miliardi, con un incremento dell’1,5% sull’anno precedente. L’Italia è il secondo esportatore mondiale dopo la Cina. I principali paesi di destinazione sono la Francia, Usa, Svizzera e Germania. Con Sace e Simest si possono fare progetti estremamente importanti ma è fondamentale conoscere gli strumenti a disposizione per le piccole e medie imprese", ha concluso Di Giuseppe.