Tel Aviv, 28 lug. (Adnkronos) - Un gruppo di manifestanti ha rivendicato la responsabilità di aver bruciato i memoriali delle vittime del festival musicale Nova, assaltato dai terroristi di Hamas il 7 ottobre, che si trovano sull’autostrada costiera israeliana nei pressi di Caesarea, di Olga e di Beit Yanai. Lo riporta Ynet News.
Gli attivisti non hanno rivelato la loro identità, ma hanno rilasciato una dichiarazione in cui affermano che "la Knesset è andata in pausa per 91 giorni, mentre gli ostaggi languono, i nostri figli e le nostre figlie vengono mandati in guerra e il disertore nazionale (ll riferimento è a Benjamin Netanyahu) torna da una vacanza all’estero dove pensa solo a se stesso. Ricorderemo al popolo di Israele che siamo qui e non molleremo finché tutti non torneranno a casa! Non molleremo con voi finché tutti non torneranno a casa e non si terranno le elezioni in Israele".