Roma, 12 ago. (Adnkronos) - "Da mesi il governo di Netanyahu conduce una guerra senza comprensibile strategia, senza obiettivi (neanche più quello fondamentale della liberazione degli ostaggi) con il risultato di provocare numerose vittime civili, di aggravare la situazione umanitaria a Gaza e di isolare sempre più Israele a livello regionale e internazionale. Il raid contro la scuola a Gaza, pur nell’incertezza delle vittime civili e del numero dei miliziani di Hamas effettivamente colpiti, è solo l’ultimo capitolo della strategia scellerata di Netanyahu. Il terrorismo di Hamas va contrastato con la forza ma anche con la politica. Quelle di Netanyahu sono scelte ormai senza senso, se non quello del proprio personale futuro, che non riusciranno a eradicare Hamas e stanno precipitando la regione in una spirale di conflitto, spaccando la società israeliana dall’interno". Lo sottolinea un comunicato di Sinistra per Israele.
"Il Primo ministro, diretto responsabile delle scelte militari, si trincera dietro una frangia di estremisti nazionalisti al Governo che mettono in discussione le fondamenta dello stato democratico. Per questo -prosegue la nota- va sostenuto chi in Israele sta battendosi da mesi per un esito diverso della guerra e per un cambio alla guida del Governo israeliano. Serve il cessate il fuoco immediato, un accordo per la liberazione degli ostaggi e la consegna degli aiuti umanitari. Serve lavorare per un accordo politico che tolga consenso ad Hamas, vero ostacolo alla pace e sicurezza nella regione, insieme all’Iran e a Hezbollah e avvii un percorso credibile per la soluzione dei due popoli per due Stati".