Roma, 8 ago. (Adnkronos Salute) - E’ decollato dal Cairo il primo dei due voli, e il secondo decollerà a breve, con a bordo 16 minori palestinesi feriti. I due vettori, un C-130J dell’Aeronautica Militare e un Atr-72 della Guardia di Finanza, trasportano pazienti che necessitano di soccorso sanitario urgente a seguito della crisi umanitaria in corso a Gaza. Lo comunica il dipartimento della Protezione Civile. La missione MedEvac (Medical Evacuation) è realizzata nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione civile, attivato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ed è coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso la Cross (Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario) di Torino e di Pistoia, in collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, ministero dell’Interno, ministero della Salute, ministero della Difesa, Covi, Aeronautica Militare, Guardia di Finanza e le Prefetture interessate all’accoglienza dei pazienti e degli accompagnatori.
Il sostegno dell’ambasciata d’Italia al Cairo e del ministero della Salute egiziano e lo sforzo congiunto di tutto il Servizio nazionale di Protezione Civile hanno consentito la realizzazione dell’evacuazione medica nel giro di pochi giorni. I piccoli pazienti, segnalati sia dal Meccanismo europeo di Protezione Civile sia da parte delle autorità sanitarie egiziane, sono stati accolti prima della partenza dall’ospedale italiano Umberto I del Cairo che ha svolto un ruolo fondamentale per il primo screening e per garantire assistenza prima del trasporto. Sui voli, inoltre, insieme ai piccoli pazienti, al personale medico e ai volontari, sono presenti anche 36 accompagnatori.
Una volta arrivati in Italia i 16 pazienti, grazie al coinvolgimento dei referenti sanitari regionali, saranno trasferiti nelle seguenti strutture ospedaliere nazionali: Regina Margherita di Torino; Niguarda di Milano; Papa Giovanni di Bergamo; Sant’Orsola di Bologna; Maggiore di Bologna; Salesi di Ancona; Meyer di Firenze; Burlo Garofolo di Trieste; Santa Maria di Terni; Santa Maria della Misericordia di Perugia. L’operazione si aggiunge alle azioni umanitarie a sostegno della popolazione civile di Gaza già intraprese dall’Italia, con oltre 300 cittadini palestinesi evacuati sin dall’autunno scorso, tra cui congiunti di cittadini italiani e minori bisognosi di assistenza medica.