Mo: Israele chiude di nuovo la televisione libanese al Mayadeen

Tel Aviv, 11 ago. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Il governo israeliano ha approvato la proposta di bloccare nuovamente le trasmissioni della televisione libanese al Mayadeen, affiliata ad Hezbollah, e i suoi siti web e di sequestrare tutti i suoi beni, così come aveva già fatto il 5 maggio chiudendo le trasmissioni dell’emittente araba al Jazeera. Al Mayadeen era già stata chiusa lo scorso novembre in base alla legge di emergenza che consente l’oscuramento dei media stranieri per possibile minaccia alla sicurezza nazionale, ma la misura era scaduta a gennaio.

Il ministro israeliano delle Comunicazioni, Shlomo Karhi, ha firmato l’ordine di confiscare tutto il materiale del canale e di bloccare l’accesso alle sue pagine Internet, secondo il quotidiano israeliano ’The Times of Israel’. Questa volta la televisione è stata chiusa dopo che "sono ricomparsi, circa due settimane fa, rappresentanti dei terroristi che si presentano come giornalisti", ha detto un portavoce di Karhi, riferendosi alla presenza di membri di Hezbollah a Majdal Shams, la città drusa sulle alture di Golan dove dodici bambini, che si trovavano su un campo di calcio, 15 giorni fa sono morti per il lancio di un razzo dal Libano.

La giornalista di al Mayadeen, Hanaa Mahamid, durante la sua corrispondenza da Majdal Shams, aveva affermato che non si trattava di un razzo di Hezbollah, ma di uno israeliano. "Permettere a un giornalista di Hezbollah di trasmettere dal luogo di un massacro di Hezbollah è assurdo a tutti i livelli", ha dichiarato Karhi.

Iscriviti alla newsletter

Iscrivendoti acconsenti al trattamento dei dati personali ai sensi del Dlgs 196/03.

Argomenti:

esteri