Roma, 8 ago. (Adnkronos) - "136 minatori italiani persero la vita a Marcinelle, in Belgio, l’8 agosto del 1956. Siamo stati un popolo di migranti, e in parte ancora lo siamo. “Migranti economici” li definirebbe una certa destra, con disprezzo. Come se la fame e la povertà non siano storicamente i principali motivi per cui migrare e come se migrare per fame non sia giusto e dignitoso". Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra.
"E invece odora di dignità chi migra perché cerca un futuro migliore - prosegue il leader di Si - , come gli italiani che a Marcinelle hanno perso la vita, perché ne cercavano una migliore, fra i cunicoli di una miniera. Come profumano di dignità i lavoratori che non rientrano a casa, perché perdono la vita sul lavoro, ovunque siano".
"Marcinelle è - conclude Fratoianni - ancora attuale. E lo sarà fino a quando la povertà costringerà a migrare e fino a che la sicurezza dei lavoratori non sarà una priorità".