Roma, 30 lug (Adnkronos) - "Chiediamo formalmente una informativa di Giorgia Meloni sulla conversione a U della premier sulla Cina". Lo ha detto il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva, prendendo la parola in aula sull’ordine dei lavori.
"Siamo passati dall’uscita dalla Via della seta, effettuata senza dibattito parlamentare, alla chetichella, a un non meglio precisato Piano triennale di cooperazione industriale. Dove e quando è stato dato mandato alla premier di sottoscriverlo? -ha proseguito- Per Giorgia Meloni palazzo Chigi val bene parecchie abiure. Nel 2014 l’allora segretaria di un partito di opposizione attaccava il presidente del consiglio Renzi perché amico della Cina. Nel febbraio del 2021, l’allora unica leader dell’opposizione criticava ‘il regime comunista di Pechino per le gravi violazioni della libertà di stampa’".
"Fa sorridere che Meloni abbia scelto proprio la Cina come quinta teatrale per attaccare i ‘giornali di opposizione’, nella prima lettera cinese di Giorgia a Ursula, peritandosi di chiamare per nome le testate a lei sgradite. Non vorremmo che l’aria di Pechino in materia di pluralismo l’avesse contagiata. E non ci si può dimenticare che in ballo ci sono dossier delicatissimi. La Cina sostiene la Russia nella guerra in Ucraina, sostiene l’Iran, tiene in vita il regime comunista della Corea del Nord, fa esercitazioni militari con la Bielorussia, si è congratulata con Maduro. Di tutto questo si è discusso a Pechino? Ce ne è abbastanza perché la presidente del consiglio venga in Aula a riferire”, ha detto Borghi.