Milano, 20 ago. Adnkronos) - Avere un sogno e non poterlo realizzare è sempre un’esperienza frustrante; avere un progetto imprenditoriale e non riuscire a metterlo in atto per mancanza di fondi sarebbe davvero un peccato. Soprattutto perché da un’idea ’nata nel garage’, spesso si nascondono grandi scoperte. Ma se è vero che avere una mente imprenditoriale vuol dire essere dei visionari, vedere dove gli altri non arrivano neanche ad immaginare, probabilmente è così che è nato il crowfunding.
Il termine ’crowdfunding’, spiega la Consob, indica un processo con cui più persone (crowd, la folla appunto) investono somme di denaro (funding) per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet, ricevendo in cambio (non sempre, per la verità) una ricompensa. Non servono necessariamente grosse somme di denaro, si può versare anche un contributo di modesta entità.
Il crowdfunding può essere sviluppato secondo modelli diversi: si va dall’equity-based crowdfunding, quando l’investimento dà diritto ad un titolo di partecipazione nella società, ad altri tipi di crowdfunding che dipendono dal tipo di rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il finanziamento. Ad esempio c’è chi ottiene la possibilità di partecipare alle fasi dello sviluppo del prodotto e chi si aggiudica il diritto a ricevere il prodotto che verrà realizzato (reward crowdfunding) e chi otterrà la somma che ha investito maggiorata degli interessi (lending crowdfunding), ma c’è anche chi accetta di partecipare solo per la soddisfazione di sapere di aver contribuito alla causa (donation crowdfunding), specie per progetti di beneficenza o di carattere umanitario.
Tutti i vari modelli di crowdfunding hanno in comune il veicolo del finanziamento, che deve essere necessariamente una piattaforma online. In Italia le piattaforme che gestiscono le raccolte fondi sono tantissime; la principale distinzione è tra l’equity crowdfunding, per il quale vi sono portali specializzati, vigilati dalla Consob, che hanno il compito di facilitare la raccolta del capitale di rischio per le start-up innovative. Mentre per tutte le altre, ci sono caratteristiche e tariffe diverse per ciascuna. Tra le piattaforme più conosciute ed attive sul panorama italiano, ci sono GoFundMe, CrowdFundMe, Mamacrowd, WeAreStarting, Kickstarter ed Eppela.
Chi intende lanciare una raccolta fondi, deve inviare il suo progetto alla piattaforma con l’indicazione dell’obiettivo di raccolta e una scadenza. Trascorso il termine ultimo, se l’obiettivo è stato centrato, la macchina si metterà in moto; se invece non sarà stata raggiunta la somma minima necessaria, i fondi verranno restituiti ai finanziatori. Tra i progetti più curiosi che hanno preso vita attraverso il crowdfunding troviamo un robot portatile destinato ad artigiani e falegnami per fresare grandi superfici e pannelli: obiettivo della campagna 500mila euro; finora sono stati raccolti 324.859 euro, ma mancano ancora poco meno di due mesi alla chiusura. Ci sono poi le scarpe da ginnastica fatte con la buccia di mela, nate da un’idea di un ragazzo coreano e una ragazza campana, che oltre a realizzare il loro progetto imprenditoriale sono diventati coppia anche nella vita. E c’è il famigerato fucile a sale antimosche, che ha raccolto ben il 142% in più di quanto richiesto, tant’è che l’articolo, venduto sui più importanti siti di e-commerce, è già presente in tantissime case.
C’è infine il Corpo musicale della città di Arcore che è attualmente alla ricerca di fondi per sostenere l’acquisto di nuovi strumenti e nuove divise con le quali sfilare. La raccolta è stata lanciata lo scorso 22 luglio su GoFundMe con un obiettivo dichiarato di 3mila euro; finora, ’complici’ forse le vacanze estive, non ha ottenuto il successo sperato e ha raccolto solo 30 euro. Per questo il presidente, Fabio Bernardini, ha deciso di lanciare un appello: "Il nostro gruppo -dice all’Adnkronos- conta una cinquantina di elementi, di cui 30 musicisti e 20 allievi, la più giovane dei quali ha 9 anni e il più ’maturo’ 78. Per tutti è suonare nella banda rappresenta una grande passione, oltre che un’attività che permette di regalare momenti di musica, allegria e socialità a moltissime persone". E poi, osserva, "le bande musicali sono l’anima dei paesi, sostenerle dovrebbe riempire chi li vive di orgoglio". E dunque, "chiediamo a tutti di sostenerci nello studio della musica e di consentirci di acquistare delle divise per poterci esibire degnamente di fronte al pubblico, realizzando così il nostro sogno".