Cittadinanza: Sorte (Fi), ’ius scholae proposta buon senso, ad essere diviso è campo largo’

Roma, 21 ago. (Adnkronos) - “Forza Italia è la componente moderata, liberale, popolare della maggioranza, distinta dalla destra sovranista. E legittimamente e con orgoglio portiamo avanti le nostre idee. La riforma della legge sulla cittadinanza, è vero, non fa parte del programma di governo, e il Paese, in questo momento, ha altre priorità. Dicono che il centrodestra su questo sia diviso. Ma che dire allora del ’campo largo’, che ha ben cinque proposte diverse?”. Lo scrive Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia e segretario regionale della Lombardia, in un post sui suoi profili social.

“La nostra proposta -prosegue- non ha nulla a che vedere con quella di Conte, che vuole concedere la cittadinanza dopo soli 5 anni di scuola, né tantomeno con quella del Pd, che resta ancorata allo ius soli. La concessione della cittadinanza, per noi, non può essere un automatismo, e infatti siamo contrari allo ius soli, ma deve arrivare dopo un processo di integrazione profondo. Come ha giustamente ribadito oggi il nostro segretario nazionale Tajani, dobbiamo fare i conti con la realtà: l’Italia, come del resto tutto il mondo, è cambiata e sta continuando a cambiare. Quanti figli di stranieri frequentano le nostre scuole, o militano nel nostro Esercito? Quanti atleti, bravissimi, giocano nelle nostre squadre? Non esistono differenze di colore, o di etnia. È un buon italiano chi ama l’Italia, chi la difende, chi conosce e ha fatto propria la nostra cultura, e vive rispettando le nostre leggi. Forza Italia è a favore dell’introduzione dello ius scholae, lo era anche il presidente Berlusconi, lo è, secondo i sondaggi, la maggioranza degli italiani".

"Vogliamo dare la possibilità di diventare cittadino italiano -conclude Sorte- a chi ha terminato il ciclo regolare della scuola dell’obbligo -che significa 10 anni di percorso- e dunque non solo ha imparato la nostra lingua, ma anche i valori fondanti della Repubblica, condividendoli. È una proposta di buon senso, su cui siamo pronti a confrontarci, in Parlamento, con le altre forze politiche”.

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politica