Cittadinanza: Faraone, ’approvammo ius scholae ma M5S si astenne’

Roma, 18 gen. (Adnkronos) - "A tutti quelli che sullo ius scholae mi stanno scrivendo ’e perché non ci avete pensato voi quando eravate al Governo?’ accendo un piccolo ricordo. Non solo ci abbiamo pensato quando eravamo al Governo, ma approvammo la legge in un ramo del Parlamento. Era il 13 ottobre 2016, Renzi era presidente del Consiglio e la maggioranza trovò un’intesa per un accordo che prevedeva l’ottenimento della cittadinanza con l’obbligo di frequenza di un ciclo scolastico di almeno cinque anni (nel caso in cui la frequenza avesse riguardato le scuole elementari, sarebbe servito superare l’esame finale) e inoltre almeno uno dei genitori con il permesso di soggiorno ’di lunga durata’. Il 13 ottobre il testo venne approvato alla Camera con la contrarietà di Lega e Fratelli d’Italia e l’astensione Movimento 5 Stelle (oggi Conte scrive un pezzo sul ’Corriere’ in cui dice che lo ius scholae è un’idea sua, sigh!) Dopo il voto alla Camera, il testo però si arenò al Senato con la crisi del Governo Renzi, il 4 dicembre 2016, a causa della sconfitta sul referendum costituzionale. Solo per dovere di cronaca e per la precisione". Lo scrive sui social il deputato Davide Faraone, capogruppo alla Camera di Italia viva.

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politica